Viola e il blu

Mat­teo Bus­so­la
Vio­la e il blu
Sala­ni, 2021

Vio­la è una bam­bi­na di otto anni che non ha pau­ra di cade­re quan­do va velo­cis­si­mo in bici, che pre­fe­ri­sce arram­pi­car­si sugli albe­ri, inve­ce di gio­ca­re alle prin­ci­pes­se e ama gio­ca­re a cal­cio, ma soprat­tut­to, a dispet­to del suo nome, le pia­ce tan­to il Blu. Vio­la, i colo­ri, li scri­ve tut­ti con la maiu­sco­la per­ché secon­do lei sono come le per­so­ne: ognu­no è uni­co e diver­so dal­l’al­tro, ma nel cor­so del­la sua bel­lis­si­ma gior­na­ta tra­scor­sa con il suo papà sco­pri­rà che, cer­ti i colo­ri, oltre ad esse­re impor­tan­ti, a quan­to pare, non sono per tut­ti, ma per­ché?

Que­sto libro per­so­nal­men­te mi è pia­ciu­to mol­tis­si­mo, nono­stan­te la pri­ma impres­sio­ne che sia un libro per bam­bi­ni il suo con­te­nu­to mi ha total­men­te stu­pi­ta, non par­la sol­tan­to di quel­li che sono gli stan­dard del­la socie­tà sui colo­ri da maschi e da fem­mi­ne, ma mi ha anche fat­to apri­re gli occhi su un argo­men­to a cui non ave­vo mai dato la giu­sta impor­tan­za, per­ché se un papà lavo­ra meno del­la mam­ma e por­ta i suoi figli al par­co gio­chi, a fare una bel­la pas­seg­gia­ta o se li accom­pa­gna sem­pli­ce­men­te a scuo­la dev’es­se­re con­si­de­ra­to meno uomo e se una mam­ma non fa que­ste cose e rien­tra tar­di da lavo­ro vie­ne guar­da­ta dal­l’al­to ver­so il bas­so come se non fos­se una bra­va mam­ma?

Insom­ma que­sto libro mi ha fat­to ragio­na­re su mol­te cose.È una let­tu­ra che con­si­glio cal­da­men­te a chiun­que.

Sara