Nel mezzo del brulicante e caotico entusiasmo del Salone, nel cuore del quarto padiglione, è sorto anche quest’anno uno spazio dedicato alla magia dell’incontro: la Biblioteca delle Passioni, vero e proprio locus amoenus per chi, nei cinque giorni della fiera, desiderasse cogliere la rara occasione di dialogare con sei gruppi di giovani su tematiche a loro care, per chi cercasse l’opportunità di ricevere nuovi spunti di lettura da lettrici e lettori appassionati, oppure per chi volesse un momento di tranquillità per poter consultare qualche interessante volume da loro scelto e lì esposto.
Le ragazze e i ragazzi di TRL hanno popolato con entusiasmo questo spazio, condividendo i frutti della ricerca di cui sono stati protagonisti nei mesi precedenti. Diverse scuole della Rete hanno infatti intrecciato i loro gruppi di lettura a comporre Infuturarsi, un unico intergruppo all’interno del quale studentesse e studenti hanno messo a confronto le loro esperienze di lettura nel campo dei Futuri immaginari?, declinazione del tema Vita immaginaria del Salone 2024.
La bibliografia derivata dal loro lavoro ha preso vita sugli scaffali della Biblioteca delle Passioni, così lettrici e lettori hanno potuto presentare al pubblico i loro consigli per immergersi in pagine dedicate alla costruzione dei futuri più disparati: chiunque si fosse accostato alla piccola biblioteca di TRL avrebbe visto titoli di Asimov, Bradbury, Huxley e Levi accostati alle opere di Atwood, Collins, Zhao, per citare alcuni dei convocati.
Il lavoro sul tema si è però espanso ben oltre i consigli di lettura e i presenti in Biblioteca hanno parlato di futuro con gli altri gruppi (primi tra tutti i RifLettori e le ragazze del Tavolo delle Ragazze, ma anche i membri dei Fridays for Future, di Tutto Annodato e Mi prendo il mondo) e con i visitatori del Salone, proponendo loro attività sul tema a acquisendo titoli e idee originali, che hanno colorato di novità e partecipazione il loro spazio.
In attesa di SalTo25, la parola a qualche loro impressione e ricordo.
Queste sono quelle persone ‘strane perché leggono’: alcune di loro sono speciali, fidatevi di chi le ha conosciute.
Rebecca, Liceo D’Azeglio.
“Futuro” è una parola complicata da definire: ognuno può darle una sfumatura di significato differente. Noi all’interno della Biblioteca abbiamo avuto la fortuna di conoscere i pareri più disparati, dialogando con ragazzi, adulti e bambini.
Michela e Alessandro, Liceo D’Azeglio.
Giovani lettori, grande amore per la lettura: questa è la Biblioteca delle Passioni
Chiara e Maddalena, Liceo D’Azeglio
Nell’atmosfera coinvolgente della Biblioteca delle Passioni al Salone Internazionale del Libro di Torino, ci siamo immersi tra gli scaffali dei libri che noi stessi avevamo organizzato con molta cura, inserendo opere legate a temi significativi come il cambiamento climatico, il futuro, i viaggi, i fogli di giornale e tanto altro ancora. Ogni libro rappresentava un portale verso mondi diversi, pronti a sorprenderci e a farci viaggiare attraverso le emozioni più profonde e significative. È stata un’esperienza che ha cambiato il mio modo di relazionarmi con il pubblico migliorando le mie capacità comunicative, riuscendo inoltre ad acquisire una maggiore conoscenza dei gusti letterali del pubblico. Oltretutto, abbiamo anche avuto l’opportunità di conoscere e intervistare di persona diversi scrittori, così facendo ho quasi del tutto eliminato la mia paura di parlare di fronte ad un pubblico più acculturato di me.
Gabriela, IIS Bosso Monti